Carpaccio di polpo
Da cucinare quando…Hai ricevuto ingiustamente un rimprovero, sei stato offeso probabilmente davanti a chi ti conosce; ed è questo che ti rode dentro, che ti amareggia nel profondo, ti fa stare veramente male anche nel fisico: avere subito l’umiliazione in pubblico…
Equipment
- 1 Pentola con coperchio
- 1 Mestolo forato
- 1 Pellicola trasparente
- 1 Forbice
- 1 Coltello
Ingredients
- 1 Polpo intero
- 1 Carota
- 1 Gambo di sedano
- q.b. Olio di oliva
- q.b. Prezzemolo
Instructions
- Step1: Pulire il polpo lavando bene la sacca all’interno, togliendo gli occhi e il becco, il tutto facendo attenzione di lasciarlo integro.
- Step2: Mettere il polpo senza acqua nella pentola, aggiungere, dopo aver lavato la carota, il gambo di sedano e le foglie di alloro. Chiudere con il coperchio e cuocere per 40 minuti, non togliendo mai il coperchio, nemmeno per girarlo, non serve.
- Step3: Lasciare raffreddare il polpo, togliere l’acqua che si sarà formata e tenerla da parte per altre ricette. Stendere bene il polpo in modo che i tentacoli risultino dritti, non arricciati, come se dovessimo pettinarlo. Tagliare la sacca e inserirla verso l’estremità dei tentacoli, in modo che si riempia il vuoto proprio dove i tentacoli sono più sottili.
- Step4: Con entrambe le mani impugnare il polpo e schiacciare ripetutamente finché si formi un cilindro (dovrà assomigliare a un salame nella forma). Ora prendere la pellicola trasparente e avvolgerla intorno a tutto il polpo pressato, deve essere il più stretto possibile. Riprendere la pellicola e riavvolgerla attorno al polpo, stavolta dall’altro verso. Mettere in frigorifero per 24ore.
- Step5: Togliere le pellicole e si vedrà che il polpo risulterà ben compatto perché il collagene che si è sprigionato e il freddo lo hanno fatto diventare un blocco unico.
- Step6: Tagliare in fette sottili, deporle su un piatto di portata, aggiungere il prezzemolo tritato finemente e l’olio d’olio. Servire.
Video
Notes
Una volta un professore chiese ai suoi studenti una banconota da 10 euro. La voleva, possibilmente, quasi nuova, come se fosse stata coniata da poco. La prese e la stropicciò con tutte e due le mani, facendone una pallina. Poi chiese agli alunni quale fosse il suo valore. Tutti risposero 10 euro, era la risposta che sperava. Tu puoi essere stropicciato, nel senso di umiliato, ma il valore della tua dignità non cambia, non muta. Sì, rimarranno delle ferite, ma poi lo spirito di sopravvivenza ti aiuta a dimenticare, e forse ne esci anche più fortificato di prima. Il polpo è composto da otto tentacoli sui quali fuoriescono tantissime ventose per attaccarsi come delle ancore di salvezza nei momenti difficili.
Dal Vangelo
“Insegnami il gusto del bene e la conoscenza, perché ho fiducia nei tuoi comandi. Prima di essere umiliato andavo errando, ma ora osservo la tua promessa. Tu sei buono e fai il bene: insegnami i tuoi decreti”
(Sal 119,66-68)
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