Panini proteici con farina di cereali
Quando… Provi tante strade e tanti modi per cercare di cambiare ma non riesci a trovare quella giusta perché condizionato da tanti fattori esterni… poi ti fermi, ragioni con la tua testa e scopri che quello che hai intuito e intravvisto da lontano è fattibile, è la soluzione giusta.
Equipment
- 1 Ciotola
- 1 Mestolo
- 1 Spatola
- 1 Carta da forno
- 1 Teglia
- 1 Bicchiere
- 1 Pennellino
- 1 Forno
Ingredienti
- 250 g Farina 00
- 50 g Farina di Piselli
- 30 g Olio di oliva
- 150 g Latte
- 1 pizzico Sale
- 100 g Prosciutto cotto
- 80 g Mozzarella
- 10 g Sciroppo d'acero
Preparazione
- Step 1: Mettere le due farine in una ciotola e mescolarle a secco in modo che si uniscano, come se fosse una sola, poi inserire il lievito e rimescolare.
- Step 2: Versare il latte e l’olio d’oliva mescolare lavorando prima con il mestolo, poi con le mani mettendo l’impasto sul banco di lavoro finché è tutto risulti omogeneo. Bastano pochi minuti, non di più perché abbiamo il lievito istantaneo e non bisogna temporeggiare.
- Step 3: Dividere l’impasto in sei parti uguali e, uno alla volta spianarlo con le mani in modo da attenere un cerchio, ma non troppo sottile, deve rimanere alto 2/3 cm.
- Step 4: Al centro di ogni dischetto inserire prosciutto cotto e mozzarella tagliati entrambi a dadini. Ripiegare l’impasto su se stesso e dare la forma del panino in modo che il prosciutto e la mozzarella rimangano al centro.
- Step 5: Accendere il forno a 220 °, poi metterli sopra la teglia del forno precedentemente ricoperta da carta da forno.
- Step 6: In un bicchiere mettere qualche cucchiaio di latte e delle gocce di sciroppo d’acero. Con un pennellino cospargere i panini, questo serve per renderli ancora più morbidi e per darle un piacevole colore dorato al termine della cottura. Fare un taglio a forma di croce su ogni panino.
- Step 7: Infornare a 220 ° per cinque minuti poi abbassare a 200° per i restanti venti minuti.
- Step 8: Sfornare panini. Quando sono raffreddati metterli in un sacchetto di carta per conservarli.
Obiettivo Raggiunto
A volte siamo come un pendolo che continuamente va da un estremo all’altro: ci piacciono le novità e le ricerchiamo, ma contemporaneamente vogliamo rimanere nella nostra “comfort zone” e non cambiare nulla, poiché in fondo non va così male, e poi, come sempre, meglio stare nel certo che andare verso l’incerto. Se ragionassimo sempre così però vivremmo passivamente, senza mai migliorare e progredire. Anche nel mangiare dobbiamo “rischiare” di provare alimenti nuovi, senza per questo rinnegare tutto quando abbiamo mangiato fino a d ora. Il compromesso non è sempre negativo.
“Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo? …Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il padre mio che è nei cieli.” (MT16.13.17)
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